Olivo: come ridurre la cascola ed aumentare la resa

Nella filiera dell’olio evo, l’obiettivo è ottenere alte produzioni, con buona resa in olio e qualità eccellente. Per riuscirci, allontanando i pericoli di una cascola delle olive, bisogna garantire il perfetto sostegno alla crescita delle drupe.

CAUSE DELLA CASCOLA NELL’OLIVO

Purtroppo le annate più generose sono anche le più a rischio per quanto riguarda la cascola delle olive. Infatti, quando la carica di mignole è elevata, la pianta necessita di grandi risorse nutrizionali, idriche ed energetiche per supportare la crescita di ciascun frutticino. Se nella fase di post-fioritura le disponibilità non sono proporzionate al potenziale produttivo, la competizione tra i frutticini provoca la caduta dei frutti scarsamente alimentati.

Un secondo fattore che favorisce la cascola è rappresentato dalle avversità ambientali (compresi gli sbalzi climatici), che inducono stress nella pianta ed innescano la caduta delle olive.

Tali fenomeni, oltre ad essere disastrosi nell’annata in corso, possono mandare l’oliveto in alternanza o accentuarne la gravità, con danni di lungo termine.

BUON CALIBRO PER UNA BUONA RESA IN OLIO

Subito dopo il termine della fioritura, nei tessuti della piccola drupa appena formata si verifica una intensa moltiplicazione delle cellule, seguita dal loro rapido accrescimento. Dopo circa 50 giorni dalla fioritura, l’accrescimento del frutto avviene quasi esclusivamente a causa dell’espansione delle cellule già formate e per via di un primo accumulo di olio nella polpa.

La luce solare e l’apporto di nutrienti mediante la concimazione fogliare sono fattori particolarmente importanti durante tutta la prima fase di crescita delle olive, poiché riducono il pericolo della cascola e favoriscono la formazione di frutti con un elevato numero di cellule. Questi frutti potranno raggiungere pezzature maggiori ed accumulare, con l’inolizione, un volume maggiore di olio.

COME AUMENTARE LA RESA

Per ridurre la cascola dell’olivo ed ottenere olio extravergine di eccellente qualità in quantità elevate, la concimazione deve sostenere il metabolismo della pianta nelle delicate fasi di allegagione ed inizio accrescimento drupe, favorendo al contempo il superamento degli stress ambientali.

Bionatura ha messo a punto due strategie specifiche per queste fasi che assicurano il perfetto apporto di elementi nutritivi e spingono sulla moltiplicazione delle cellule nei frutticini. In agricoltura tradizionale, le specialità da impiegare sono FOLIFOLTRACE COMBI e CALCIOCUR.

Mentre per chi produce olio biologico, si consiglia di applicare FOLIFOL e TRACE COMBI. In entrambi i casi gli interventi vanno eseguiti a partire dalla fase di allegagione, eseguendo 2–3 applicazioni a intervalli di 7 giorni.

Grazie a queste linee di concimazione, adatte ad ogni tipologia di impianto e varietà di olivo, è possibile:

  • contenere la cascola delle olive;
  • aumentare il calibro delle drupe;
  • migliorare la qualità e la resa in olio.

FOLIFOL E TRACE COMBI: DUE ALLEATI DELL’OLIVO

La specialità che assicura alte rese attraverso il contenimento della cascola e l’incremento di calibro dei frutti è FOLIFOL. Si tratta di un biopromotore a base di aminoacidi vegetali ed alghe, ricco di Triptofano: il naturale precursore delle auxine.

Grazie al ricco apporto di fitoingredienti attivi che può assicurare, FOLIFOL sostiene l’attività vegeto-produttiva della pianta durante le fasi iniziali dell’accrescimento frutto, predisponendo ottime rese in olio.

Per via delle proprietà benefiche degli aminoacidi e delle alghe contenute, il prodotto consente di ottimizzare le risorse energetiche ed è in grado di stimolare il metabolismo della pianta anche in condizione di stress ambientale.

Anche in questo caso, Bionatura consiglia di applicare FOLIFOL in associazione a TRACE COMBI, allo scopo di garantire la completa disponibilità di micronutrienti per la coltura.

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